Si è appena concluso a Roma il convegno Calcioscommesse, bando di gara e Betting Exchange, organizzato da Business International, che ha posto l’accento su alcuni temi importanti riguardanti il mondo delle scommesse e il problema delle scommesse illegali.
Nell’Europa dell’est, in base ai dati presentati nel corso del convegno dal presidente della FIFpro Leonardo Grosso, il problema della corruzione nel mondo del calcio ha assunto dimensioni altamente preoccupanti.
Secondo i dati di Grosso, l’11,9% dei giocatori ha dichiarato di essere stato avvicinato per manipolare le gare e ben il 23,6% era al corrente di manipolazioni verificatesi nella propria Lega. I dati sono stati ottenuti analizzando le risposte che sono emerse da uno studio che ha previsto la compilazione di 3.200 questionari dai calciatori di dodici paesi dell’Europa dell’Est: Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Kazakhstan, Montenegro, Polonia, Russia, Serbia, Slovenia e Ucraina.
Secondo Antonio Costanzo, che fa parte della European sports security association (ESSA), nel mondo le scommesse illegali hanno un giro d’affari stimato in 50 miliardi di dollari. E’ importante promuovere la collaborazione di bookmaker e Monopoli al fine di condividere tecnologie e informazioni (come nei piani da Betfair, l’operatore leader nel campo del Betting Exchange, tramite il Memorandum of Understanding, l’accordo che prevede lo scambio di informazioni con le autorità sportive).
Quello del calcioscommesse è un problema che deve essere affrontato e risolto a livello internazionale, basando la lotta alle irregolarità sui pilastri rappresentati da regolamentazione ,educazione, controllo e sanzioni.
Bookmaker Betting Exchange
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