Stop alla ritenuta del 20% è questa la decisione presa dal Ministero dell’Economia, la motivazione è che la norma è ormai “superata” dai nuovi sistemi di controllo introdotti per l’evasione fiscale.
Questa dovrebbe rappresentare una notizia ancor più grave per coloro che evadono le tasse ivi compresi i giocatori che giocano su siti di scommesse online .com non autorizzati e hanno maturato vincite senza dichiararle.
Nella nota del Tesoro: “L’evoluzione del contesto internazionale in materia di contrasto all’evasione fiscale cross-border, che ha subito una forte accelerazione, attraverso la creazione di un modello di accordo intergovernativo (IGA) per lo scambio di informazioni tra gli USA e gli altri Paesi, fa ritenere ormai superata la disposizione che ha introdotto la predetta ritenuta alla fonte“.
Non è quindi più necessario la ritenuta del 20% poiché l’accordo IGA rappresenta “il nuovo percorso condiviso per la lotta all’evasione fiscale internazionale“.
Questo sistema renderà ancora più facile il controllo dei flussi finanziari all’interno dei sistemi interbancari e consentirà quindi all’Agenzia delle Entrata di poter accertare la presenza di irregolarità.
La stretta verso l’evasione fiscale si fa sempre più presente in tutti i settori ivi compreso quello delle scommesse online dove i circuiti utilizzati per prelevare soldi in genere sono carta di credito, paypal, moneybookers quindi tra Stati Uniti, Lussemburgo e Inghilterra.
Il consiglio è come al solito quello di regolarizzarsi giocando solo sui siti legali AAMS che abbiamo già dimostrato essere uguali ormai ai .com, anzi proprio tenendo conto che le tasse sono già pagate alla fonte è possibile affermare che .it sono migliori dei .com.
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Se l’Italia va a rotoli è proprio per colpa degli evasori fiscali e della corruzione. Abbiamo le tasse più alte al mondo per colpa di questi 2 fattori.