Sito | € | Info Bonus | Voto |
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Betfair | 50 | APRI SITO | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
VinciTu | 1000 | APRI SITO | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Betflag | 1010 | APRI SITO | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Alcuni utenti ci chiedono informazioni su alcuni comportamenti dei siti di betting exchange ove in alcuni casi inserendo una quota in punta o in banca compare subito una quota simile ma più competitiva accanto a quella inserita.
Bene questo comportamento è dovuto alla presenza dei bot e andiamo a spiegare cosa sono e come si comportano.
Bot
I bot, abbreviazione di “robot”, sono dei software che hanno la funzione di realizzare certe azioni in seguito al verificarsi di un evento. I bot non sono stati creati dai singoli utenti ma dai market maker che hanno investito tempo e denaro nella realizzazione di queste applicazioni per farle interagire con le piattaforme di betting exchange.
Funzionamento
I bot seguono proprio gli obiettivi dei market maker e si occupano quindi di cercare di piazzare delle quote in punta e in banca il più vicino possibile alla quota ritenuta corretta. Visto che il loro scopo è quello di abbinare scommesse cercano sempre di offrire quote migliori rispetto al mercato ma mai al di fuori di un range determinato in precedenza.
Ad esempio se il market maker ritiene che per una tipologia di evento e mercato la quota corretta sia 18 molto probabilmente cercherà di rimanere come minimo di bancata a 17 e come minimo di punta a 19. Quindi il range minimo sarà 17-19 ma potrebbe iniziare anche da quote molto più distanti come ad esempio da 10 in banca e 26 in punta.
Consentiti
L’utilizzo di questi sistemi è consentito come è permesso l’utilizzo di software per piazzare scommesse. In entrambi i casi i siti di betting exchange mettono a disposizione delle API per gli sviluppatori proprio per creare questi software.
Bisogna dire che i bot di cui stiamo parlando sono completamente diversi dai software betting exchange. I primi sono in genere dai market maker che sono grandi scommettitori o addirittura società che investono nel trading sportivo mentre i secondi sono prodotti destinati agli utenti finali.
In Italia la presenza dei bot è attualmente disponibile sul sito Betfair i cui market maker sono riusciti a sviluppare rapidamente il software partendo da quello già creato per betfair.com. Betflag rilascerà a breve le proprie API e quindi chi vorrà potrà realizzare i bot e/o il software utente.
Consigli
Il consiglio è quello di non seguire i bot ma di lasciare la propria posizione inizialmente scelta. Ad esempio se vogliamo bancare l’Inghilterra a 2.20 e un bot piazza subito una quota a 2.30 inutile rincorrerlo. Infatti piazzando la scommessa a 2.30 porterà probabilmente il bot a piazzarne una nuova a 2.40. Meglio lasciare la quota dove si era originariamente pensata, alla lunga se la nostra previsione sarà corretta la quota verrà abbinata.
Bookmaker Betting Exchange
Per maggiori informazioni su come aprire un conto di gioco betting exchange fare clic sui collegamenti di seguito:Riservato ai maggiorenni. I siti indicati sono autorizzati dallo Stato italiano. Giocare con moderazione, il gioco può creare dipendenza.
Complimenti innanzitutto per l’articolo, in genere non viene trattato chi mette liquiditá e con quali meccanismi.
Ho una domanda: se non ho compreso male il meccanismo del betting exchange, maggiore è la distanza tra la quota punta e la quota banca (scenario, per capirsi, tipico di un mercato con poca liquiditá), maggiore è la difficoltá per il giocatore che punta e banca di portare a casa un trade positivo nel più breve tempo possibile.
Giustamente voi consigliate di non andare dietro ai bot e di mantenere le posizioni ritenute più convenienti, ma non vengono tendenzialmente abbinate e quando vengono abbinate dai bot dei market maker con tutta probabilitá la quota conveniente per quel momento sarebbe ancora differente.
La domanda è: dove sbaglio nel pensare che nel betting exchange sostanzialmente si gioca contro il/i market maker e che la distanza, data dalla liquiditá e dalle logiche con cui viene piazzata dai bot dei market maker, tra la quota punta e la quota banca costituisce uno svantaggio per il giocatore e un vantaggio per il/i market maker?
Vi ringrazio e mi scuso per la lunghezza ma volevo cercare di essere più chiaro possibile.
Ciao Francesco,
grazie per i complimenti.
Il tuo obiettivo è vincere e fare profitto e con il betting exchange .it puoi farlo sia sui mercati liquidi sia su quelli poco liquidi. Chiaro che la strategia deve tener conto di questo aspetto, ad esempio se vuoi fare uno scalping sarà meglio farlo su mercati con più liquidità mentre in linea di massima per qualsiasi altro tipo di strategia (vedi https://bettingexchange.it/category/strategie/) va benissimo anche un mercato poco liquido.
I market maker sono un elemento fondamentale del Betting Exchange e sapersi muovere bene ti consente di fare profitto. La tua quota se ben posizionata verrà sempre abbinata per questo motivo inutile rincorrere il market maker.
Alla domanda si scommette contro i market maker la risposta è naturalmente no, poiché tutti possono intervenire e oramai con la costante crescita del betting exchange in Italia su ogni match puoi trovare sia loro sia utenti reali.
Questo discorso è sempre stato così, dalle origini del Betting Exchange nel mondo.
Alla domanda se è un vantaggio per i market maker la distanza la risposta è che loro naturalmente provano a stare larghi ma se gli utenti si posizionano sono costretti a stringere, a posizionarsi alla sua stessa quota o in caso rari rinunciare. Quindi per intenderci se piazzi una quota soprattutto su un mercato poco liquido riuscirai sempre a posizionarti meglio di loro.
Grazie, chiari, competenti, disponibili e tempestivi.
Quando voi dite che i market maker “naturalmente provano a stare larghi” lo fanno, credo, per ottenere di default un intrinseco vantaggio per loro (e svantaggio per il giocatore), giocatore che magari, come mi è successo varie volte, entra in una posizione, poi si accorge che il rischio è più alto del previsto ed esce, esce con un loss, una perdita che è più alta del “dovuto” proprio per la presenza e l’ampiezza della forchetta tra la quota punta e la quota banca.
Rispondiamo e sintetizziamo la tua domanda che era troppo lunga e il senso era chiaro, le risposte sono:
1) sei tu a decidere quando entrare e uscire nessuno ti obbliga, quindi puoi ottenere tutto il profitto che vuoi. Quindi perché dovresti uscire con un profitto minore del dovuto? Puoi uscire anche con il 100%.
2) se punti e banchi ad una quota corretta ti verrà sempre abbinata, quello che conta infatti non è tanto il valore già abbinato o il potenziale che visualizzi ma quello che effettivamente verrà abbinato. Quando piazzi una quota corretta è sempre abbinata, vedi qui per maggiori info https://bettingexchange.it/liquidita-punta-e-banca-differenza-tra-volume-scambiato-e-disponibile/
3) i market maker alla fine sono delle persone, quindi agiscono come tali, tu stesso puoi fare il market maker se vuoi, è difficile serve molta competenza ma puoi ricrearlo. Non sono alieni per intenderci 🙂
4) il Betting Exchange offre quote migliori proprio perché mette più persone disponibili a fare le quote siano questi market maker e/o utenti classici. Ci sono alcuni utenti che iniziano ad usare il Betting Exchange proprio per questa ragione che è uno dei tanti vantaggi di usarlo anche se il vero punto di forza è la sua flessibilità.
Proprio perché il Betting Exchange ti consente di avere il massimo controllo su una scommessa è il motivo per cui gli scommettitori professionisti lo utilizzano.