L’Exchange in Italia torna alla normalità

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Tra politica disinformata, ottusa e senza visione del futuro italiano, così come decreti palesemente errati gli ultimi anni sono stati difficili per il mercato delle scommesse sportive in Italia. In particolare a farne le spese sono stati gli operatori exchange legali quali Betfair e Betflag, come segnalato in largo anticipo dalla redazione di BettingExchange.it.

L’operatore britannico in seguito all’evidente calcolo errato della “tassa dello 0,5%” si era ritrovato a dover sospendere l’utilizzo dell’area exchange per gli utenti che muovevano molta liquidità. Un danno non solo per il privato, ma per lo Stato stesso considerando i minori volumi mossi e l’ennesimo assist ai mercati illegali.

La giustizia però ha fatto il suo corso e ora le cose stanno tornando alla normalità. In data 7 gennaio 2022 Betfair ha inviato una comunicazione dove segnala la riattivazione dell’area Exchange, ecco il testo:

“Siamo lieti di comunicarti che oggi, venerdì 7 Gennaio 2022, abbiamo riattivato l’operatività della sezione Exchange per un gran numero di giocatori a cui questa sezione del proprio account è stata precedentemente sospesa.

Come sai, questa limitazione era stata introdotta per alcuni giocatori che generavano grandi volumi di scommesse abbinate, a seguito dell’entrata in vigore del decreto “Rilancio – Salva Sport”. Tale decreto prevedeva un prelievo sulle scommesse sportive, anche in modalità Exchange, pari allo 0,5% dell’importo scommesso.

Poiché tale prelievo era imposto fino al 31 dicembre 2021, siamo felici di confermare che queste conte sono tornate pienamente operative e potranno riprendere a scommettere nella sezione Exchange senza nessuna limitazione.”

Da notare che la motivazione ufficiale è che è scaduto il periodo di prelievo, ma in realtà il decreto faceva acqua da tutte le parti ed era stata la stessa giustizia ordinaria ad indicare la necessità di un ricalcolo tenendo conto della specificità del prodotto.

Il mercato del gioco e del trading va sicuramente rivisto, ma non tanto per quanto riguarda le scommesse sportive e il casinò dove già ci sono regole ferree, bensì sui nuovi fenomeni come loot box, le cripto-valute, gli NFT, il Forex e similari che hanno invaso il mercato internazionale della pubblicità.

Le loot box in particolare sono spesso in contatto con ragazzi minorenni e in molti casi sono delle operazioni di puro azzardo. Non si capisce quindi come mai un ragazzino di 12 anni possa aprire delle loot box a pagamento con premio casuale.

Allo stesso tempo stiamo vedendo pubblicità aggressive su prodotti come Forex e Criptovalute, in questo caso pur rivolgendosi a maggiorenni, stiamo vivendo un bombardamento mediatico di gran lunga maggiore a quanto visto in passato per il casinò.

Chiudiamo ricordando che lo stesso decreto dignità continua a penalizzare i siti legali da quelli illegali che invece possono continuare liberamente a fare pubblicità, basti pensare ad esempio quando una squadra italiana gioca in coppa o anche semplicemente quando una televisione italiana trasmette una partita del campionato estero in cui ci sono sponsor di bookmaker illegali.

La soluzione è quella di permettere la pubblicità delle scommesse sportive e vietare quella dei casinò, infatti i prodotti sono totalmente differenti. Le scommesse sono vicine alla vecchia logica del Totocalcio e sono un gioco che ha una forte componente di abilità, mentre il casinò è un primis un prodotto più legato all’azzardo e alla fortuna.

Come al solito la redazione di BettingExchange.it è disponibile per ogni chiarimento ad aiutare lo Stato italiano a migliorare la regolamentazione del settore.


Bookmaker Betting Exchange

Per maggiori informazioni su come aprire un conto di gioco betting exchange fare clic sui collegamenti di seguito:

Riservato ai maggiorenni. I siti indicati sono autorizzati dallo Stato italiano. Giocare con moderazione, il gioco può creare dipendenza.

Giulio Giorgetti

Amministratore del sito Betting Exchange®

2 commenti

  • In che modo la giustizia ha fatto il suo corso? L’ADM continua a non cambiare la modalità di calcolo sulla raccolta,rinnoveranno la tassa e staremo come un anno fa.

    • Ciao Carlo, la giustizia italiana ha fatto il suo corso confermando la peculiarità del Punta e Banca rispetto alle scommesse tradizionali e indicando la necessità di una nuova modalità di calcolo che è arrivata. Cosa vuoi di più? La tassa al momento non è stata rinnovata e qualora venisse fatto stavolta non commetteranno lo stesso errore grazie proprio alla giustizia italiana.
      Adesso puoi puntare e bancare in piena normalità e quindi invece di essere felice ti lamenti? E’ assurdo. Se non ti piace il Paese dove vivi puoi sempre provare a cambiarlo invece di piangere.