Le caratteristiche del Betting Exchange in Italia

Facciamo il punto della situazione sul Betting Exchange in Italia considerando che mancano pochi mesi al suo arrivo e indicando quali sono le sue caratteristiche. La premessa d’obbligo è che dobbiamo guardare positivamente l’arrivo del Punta e Banca in Italia considerando che si tratto di una tipologia di scommesse particolarmente affascinante e che offre molti […]

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Facciamo il punto della situazione sul Betting Exchange in Italia considerando che mancano pochi mesi al suo arrivo e indicando quali sono le sue caratteristiche. La premessa d’obbligo è che dobbiamo guardare positivamente l’arrivo del Punta e Banca in Italia considerando che si tratto di una tipologia di scommesse particolarmente affascinante e che offre molti vantaggi per gli scommettitori.
Sappiamo che sono molti gli italiani che lo attendono con ansia, alcuni perché ne ha anno sentito parlare positivamente, altri perché lo hanno già apprezzato quando era possibile usarlo all’estero e non pienamente convinti che il Betting Exchange possa funzionare così come previsto dall’attuale regolamentazione AAMS.
Facciamo così prima di tutto una panoramica delle caratteristiche previste, analizzandole punto per punto e poi tiriamo le nostre conclusioni.

Piattaforma
Abbiamo parlato con Betfair, il bookmaker più famoso al mondo tra i siti di Betting Exchange, quello che hanno usato probabilmente il 99,9% degli utenti che sanno ciò di cui stiamo parlando, e la buona notizia è che la piattaforma utilizzata su betfair.it sarà la stessa presente su betfair.com ma naturalmente riadattata con le indicazioni di AAMS.
Possiamo quindi immaginare che poi anche gli altri bookmaker italiani che vorranno adottare il punta e banca useranno caratteristiche simili. I pulsanti “Punta” e “Banca” per intenderci ci saranno anche sulla nuova piattaforma specifica per l’Italia.

Limite di vincita
Il Betting Exchange è inserito da AAMS sotto la famiglia delle scommesse sportive già esistenti in Italia e ne eredita le caratteristiche sulla vincita massima che sono di 10.000 euro per singola schedina. Quindi al massimo, a prescindere dalla puntata, la vincita massima per singola schedina è di 10.000 euro.

Commissioni
Sebbene la normativa italiana preveda delle commissioni massime del 10%, abbiamo già indicazioni dagli operatori del settore che le commissioni saranno simili a quelle che erano presenti sui siti .com, quindi tra il 2% e il 5%. In maniera analoga a quanto avviene oggi all’estero, i bookmaker più forti, che offrono una migliore piattaforma con una maggiore liquidità, probabilmente offriranno commissioni più vicine al 5% mentre i nuovi operatori nell’ambito del Betting Exchange è probabile che puntino a tentare gli utenti offrendo commissioni più vicine al 2%. Non c’è da stupirsi inoltre se soprattutto i primi mesi vi saranno delle offerte promozionali di lancio da parte di tutti i boomkmaker per stimolare gli scommettitori italiani a provare il Betting Exchange.

Palinsesto
Il palinsesto su cui sarà possibile effettuare il punta e banca sarà lo stesso delle scommesse sportive classiche AAMS anche se naturalmente come vedremo nel successivo paragrafo molto dipenderà dalla liquidità. Niente di più facile immagine che le partite di Serie A e di Champions League ad esempio in Italia avranno una maggiore liquidità rispetto al campionato cileno. Con l’introduzione del palinsesto complementare è possibile che nuove tipologie di scommesse verranno introdotto e potranno dare un beneficio anche al betting exchange, comunque sia almeno in una fase iniziale saranno il calcio e il tennis a dominare la scena del pinta e banca in Italia. Per il momento non sono previste scommesse sull’ippica, quindi non si potrà puntare sul proprio cavallo favorito.

Liquidità
Qui arriva il punto critico che sta facendo dire a molti ex scommettitori dei siti .com che il Betting Exchange in Italia sarà un flop e non avrà successo, la liquidità in una prima fase sarà quella del solo mercato italiano inoltre non è prevista la possibilità di creare dei network dove più bookmaker possono condividere la liquidità portata dal proprio portafoglio giocatori, un po’ come avviene oggi con alcuni circuiti di poker.
Questo è sicuramente un punto critico ma ad oggi non ci sono elementi tangibili per dire che la liquidità italiana non sarà sufficiente, semmai quello che si potrà dire è che, almeno in una fase iniziale, l’esperienza di gioco sul betting exchange non sarà equiparabile a quella dei migliori bookmaker esteri che, senza troppi giri di parole, alla fine è in realtà il solo Betfair.com.
Quello che è possibile immaginare è che in una fase iniziale il Betting Exchange italiano più che assomigliare all’esperienza di gioco di Betfair.com con una importante liquidità e la possibilità di scommettere su moltissime partite, sarà più simile a quella che si può avere sui siti di betting exchange .com minori.
Si tratterebbe comunque di una buona notizia considerando che il mercato italiano delle scommesse è relativamente nuovo ha poco più di 5 anni e che è in continua crescita soprattutto nella sua modalità live.
Stessa Betfair.com quando è nata non aveva la liquidità che ha oggi e molti degli scommettitori che negli ultimi tempi portavano liquidità erano italiani. Ora che Betfair.com sta chiudendo i conti dei giocatori italiani e già da molti mesi non è più possibile per i residenti in Italia registrarsi ne a Betfair.com ne a Betdaq.com è possibile immaginare che questa liquidità dei già esperti verrà riversata sul betting exchange nostrano.
Paradossalmente rispetto al Betfair.com iniziale si potrebbe avere un mercato migliore in Italia considerando che a differenza della partenza di quello inglese il mercato italiano avrà sia i neofiti sia i già esperti.
Chiaro che quello che vorrebbero gli scommettitori esperti di betting exchange è già dal primo giorno un’ottima liquidità ma quello che possiamo dire è che siamo fiduciosi che il sistema potrà reggere e si potrà partire con una liquidità minore ma che nel tempo diventerà molto più elevata.
Ci sono poi altri due fattori da considerare, uno è meramente logico, se ci sono molti bookmaker .it che si stanno muovendo per il betting exchange, anche quelli che fino a pochi mesi fa erano contrari, vorrà dire che le previsioni sono positive. Solo i bookmaker conoscono il potenziale reale del mercato.
Inoltre, questa è una nostra personale previsione, la sensazione è che si stia comunque lavorando per introdurre una liquidità internazionale, pochi giorni fa AAMS stessa ha fatto una dichiarazione in tal senso.
Per l’eventuale inserimento della liquidità internazionale saranno comunque necessari diversi mesi, anzi molto più probabilmente diversi anni, quindi almeno in una prima fase il lancio del Betting Exchange verrà fatto con le sole giocate degli utenti italiani.
Dobbiamo considerare quindi la liquidità italiana come conditio sine qua non per avere il Punta e Banca in Italia, si tratta di un primo importante passo per dare a tutti la possibilità di giocare legalmente con questa nuova modalità di scommesse. Poi in futuro l’eventuale introduzione della liquidità internazionale rafforzerebbe la posizione del Betting Exchange nazionale sul mercato.

Tassazione
Uno dei vantaggi per gli utenti del Betting Exchange made in Italy è che seguirà le stesse regole delle altre scommesse targate AAMS e quindi le vincite saranno già tassate. Chi infatti oggi gioca sui siti .com lo fa non rispettando la legge e molto probabilmente non dichiara nemmeno i suoi guadagni all’erario italiano. Attraverso il betting exchange italiano si potrà scommettere senza nascondersi, senza cambiare DNS o peggio ancora chiedendo a dei prestanome di registrarsi al posto proprio. Come abbiamo pienamente spiegato nelle nostre FAQ sul Betting Exchange qualsiasi manovra attua a eludere o evadere le tasse è un pesante illecito e va perseguito come tale.

Considerazioni finali
Quello che vediamo dai messaggi che riceviamo è che ci sono 3 tipologie di utenti italiani interessati al Betting Exchange: quelli curiosi che hanno capito il potenziale e vogliono sperimentarlo, quelli che in passato hanno giocato sui siti non autorizzati e che vogliono ora giocare legalmente e quelli che ritengono l’arrivo del punta e banca in Italia come un male e considerano AAMS come il diavolo. Per le prime due tipologie siamo con loro e anche noi non vediamo l’ora che arrivi la libertà di poter puntare e bancare in Italia. Per quanto riguarda la terza tipologia se il problema è relativo al fatto che diventa AAMS e che quindi le vincite sono già tassate non ne vediamo il problema, anzi lo vediamo come positivo per il Paese far rientrare soldi evasi/elusi in Italia. Se invece i timori sono relativi al fatto che l’esperienza di gioco non sarà uguale, almeno all’inizio, a quella di betfair.com, consigliamo di aspettare e di essere fiduciosi.
Sappiamo che non sarà facile avere in tempi rapidi un betting exchange con elevata liquidità all’inizio ma la direzione è quella e prima o poi ci si arriverà, quindi tanto vale iniziare subito a credere nel progetto.


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