Le leggende metropolitane sul punta e banca

Da quando è arrivato in Italia il betting exchange ha preso subito piede e si sta rapidamente allargando la massa degli utenti che stanno scoprendo la bellezza di giocare con questa nuova tipologia di scommesse ma insieme ad essi ne sono comparsi altri che stanno mettendo in giro delle vere e proprie leggende metropolitane che […]

leggende metropolitane

Da quando è arrivato in Italia il betting exchange ha preso subito piede e si sta rapidamente allargando la massa degli utenti che stanno scoprendo la bellezza di giocare con questa nuova tipologia di scommesse ma insieme ad essi ne sono comparsi altri che stanno mettendo in giro delle vere e proprie leggende metropolitane che andiamo ad elencare.

Queste leggende metropolitane sul punta e banca sono notizie completamente sballate ed hanno la stessa credibilità di “Mi ha detto mio cuggino che da bambino una volta è morto” (cit. Elio e le Storie Tese), ci sono poi altre teorie che partendo da un fondo di verità tendono a distorcere la reale situazione, partiamo da queste ultime per andare poi avanti in una escalation della risata.

Le teorie distorte

Con il punta e banca si vince sempre
Sicuramente il betting exchange è il modo migliore di scommettere online ed è il motivo per cui è preferito dai professionisti, affermare comunque che si vince sempre è falso. Il punta e banca ha degli enormi vantaggi rispetto alle scommesse tradizionali tra i quali un maggior controllo del proprio gioco ma non significa che tutti quelli che lo utilizzano vincano a prescindere o che sia molto facile farlo.

Il betting exchange in Italia non arriverà mai
Falso. Il betting exchange .it è arrivato in Italia il 7 aprile 2014.

La Spagna avrà il betting exchange prima dell’Italia
Falso. In Spagna sono ancora in fase di pianificazione dei rilasci e non arriverà molto probabilmente prima del 2015.

Giocare sui siti .com è legale
Falso. Giocare sui siti .com e più precisamente su quelli privi di licenza AAMS è illegale.

I .com hanno licenza europea
Falso. Non esiste una licenza europea. Semmai in futuro arriverà una licenza di tipo europeo sarà grazie ad AAMS che insieme agli altri regolatori europei sta definendo degli standard comuni. La licenza che possiede un sito .com vale per la nazione in cui è rilasciata e la Commissione Europea ha sempre detto che spetta allo Stato membro l’organizzazione del gioco online. Nel frattempo il Parlamento Europeo sta lavorando su standard comuni di gioco per i Paesi membri. L’insieme di questi elementi creano le condizioni per una liquidità condivisa in Europa in futuro.

Betfair poteva aprire il sito .it come il .com
Falso. Ci sono stati due motivi principali perché Betfair non poteva avere un sito .it identico al .com dal giorno 1. La prima ragione è che la piattaforma si è dovuta integrare con gli standard previsti dalla normativa italiana e quindi con AAMS in secondo luogo il bookmaker inglese ha fatto una scelta di rilascio graduale del prodotto. Questa strategia si sta rilevando vincente infatti sta consentendo al betting exchange .it di crescere in maniera costante e progressiva. Betflag che ha invece scelto un approccio differente aprendo tutti gli eventi e tutti i mercati si è trovata in difficoltà ed ha dovuto fare un passo indietro anche su nostro suggerimento e ora sta godendo i benefici di questo cambio di strategia.

La liquidità non sarà mai sufficiente perché l’Italia non è il “mondo”
Questa considerazione in un primo momento potrebbe sembrare corretta infatti è normale che l’Italia abbia un numero di utenti minori rispetto al mercato mondiale ma il punto è differente, nel betting exchange è la liquidità relativa che conta non quella assoluta. L’importante è la capacità da parte di un utente di poter abbinare la propria scommessa, se c’è questa condizione allora la liquidità è sufficiente.
Per questo motivo Betfair e gli altri bookmaker sono interessati al prodotto betting exchange .it proprio perché sanno che la liquidità è già sufficiente per sostenere il mercato italiano.

Il punta e banca .it non è un successo
Falso. La risposta del mercato italiano al betting exchange è stata già un successo sin dai primi mesi, stessa Betfair ha confermato che il prodotto si è ben inserito e sta mantenendo le aspettative.
Ne è la prova che il numero di giocatori e la liquidità cresce in maniera esponenziale e in linea tra l’altro con la roadmap da noi individuata per la completa maturazione del prodotto.
Al momento l’unica tipologia di giocatori che non viene soddisfatta è quella degli ex .com che giocavano sull’ippica e quelli che basavano principalmente le loro strategie sullo scalping. Per quello, come abbiamo sempre indicato, bisognerà attendere la maturazione del prodotto prevista entro questa stagione calcistica.
Altro indice che il prodotto sta riscuotendo successo è l’interesse di altri bookmaker .it che arriveranno sul mercato in futuro.

Betfair non funziona, da sempre mercato sospeso
Falso. Il sito Betfair ha presentato problemi sul mercato sospeso in particolare riconducibili alle 2 settimane centrali di Agosto, dove ci sono stati circa 20 eventi sospesi. Nel mese di Luglio gli eventi sospesi sono stati solo 3 ed ad oggi sul calcio l’unico evento sospeso di settembre è stato quello del giorno 2 Cliftonville – Linfield.

Le Assurde

AAMS è il male assoluto
Storicamente AAMS viene vista da alcuni utenti come il “male assoluto” quando in realtà si occupa solo di fare quello per cui è stata predisposta, regolamentare il mercato del gioco in Italia. Non è AAMS che decide, se si vogliono modificare le leggi è il Parlamento l’organo preposto in Italia per cambiarle.
AAMS in realtà negli anni ha fatto un lavoro importante e grazie ad essa l’Italia è ora il miglior mercato regolamentato in Europa e rappresenta l’esempio per gli altri Stati membri.
AAMS ha fatto crescere in pochi anni il prodotto .it che ora è competitivo come il .com e con l’introduzione delle scommesse virtuali, dei palinsesti personalizzati e del betting exchange ha completato un ciclo importante di sviluppo. L’Italia è inoltre la prima nazione in Europa ad aver regolamentato il punta e banca.

I market maker non ci sono
Assurdo. I market maker ci sono già e operano sin dai primi mesi e saranno sempre più presenti. Fenomeni tipo quelli dei bot sono un chiara prova della loro presenza, così come la presenza di liquidità sin dall’apertura degli eventi su Betfair.

Betfair vuole assolutamente la liquidità internazionale
Falso. Il CEO di Betfair Corcoran ha dichiarato che “Il business del Betting exchange può funzionare anche senza le scommesse ippiche e la liquidità internazionale“. Naturalmente Betfair è disponibile all’introduzione della liquidità internazionale ma il prodotto .it può funzionare benissimo anche senza di essa come stiamo vedendo da questi primi mesi.

Betfair vuole che gli italiani si registrino sul sito .com
Questa assurdità si commenta da sola.

Il betting exchange .it non sarà mai come il .com
Betfair ha dichiarato esplicitamente che la sua intenzione è proprio quella di creare un betting exchange .it come quello del .com, chiaro che come da noi anticipato mesi prima del suo rilascio che questo richiede tempo ma la sua rapida crescita fa già pensare in maniera positiva. Gli utenti che si lamentano sono gli stessi che il 7 aprile 2014, dopo soli 10 minuti dopo l’apertura del punta e banca .it, dicevano che non c’era liquidità. A questi utenti sfugge il funzionamento di una piattaforma di questo tipo evidentemente e non ricordano gli albori del .com. Rispetto agli inizi del .com il .it sta godendo di una crescita molto più rapida e i tempi di maturazione da noi previsti sono per il momento rispettati alla lettera.

Sogei non ha mai avuto problemi
I problemi di Sogei purtroppo ci sono stati tanto è vero che alcuni blocchi dei mercati sospesi si sono verificati sia su Betfair che Betflag. La situazione sembra comunque nettamente migliorata e gli ultimi problemi di interazione tra i bookmaker e Sogei risalgono ad oltre un mese fa.

Aprire un conto con un prestanome sul .com è legale
Falso. I conti sono nominativi e aprire il conto con un prestanome è illegale.
Inoltre come abbiamo avuto modo di dimostrare ci sono diversi personaggi che realizzano truffe spacciandosi per Betfair oppure promettendo vincite con il proprio conto da cui stare alla larga.

Betflag è più stabile e ha più liquidità di Betfair
Vero e Falso. Abbiamo già avuto modo di spiegare che è ancora presto per fare un confronto tra i due bookmaker poiché sarebbe poco corretto nei confronti di Betflag che rispetto a Betfair è partito da zero. E’ falso dire che la liquidità è più alta su Betflag. E’ vero che Betflag sta crescendo molto rapidamente e che è già possibile utilizzarlo e tra qualche mese (speriamo settimane) potremo fare una comparazione completa. E’ vero inoltre che Betflag ha dimostrato di essere più stabile di Betfair in relazione al problema del mercato sospeso.

Le Complottistiche

AAMS non vuole la liquidità condivisa
Falso. Già a dicembre 2013 avevamo anticipato che AAMS vuole la liquidità condivisa e nell’intervista ad Aprile 2014 ci ha confermato che è una ipotesi interessante e già in fase di studio preliminare.

AAMS non vuole l’ippica
Nella stessa intervista riportata nel punto precedente AAMS ha spiegato che la questione ippica non dipende dal regolatore bensì dalla politica. I tempi dell’introduzione dell’ippica dipenderanno quindi dal Parlamento italiano.

AAMS vuole affossare il prodotto
Questa affermazione si commenta da sola, è un misto tra assurdità e complotto.

AAMS dirà si al regolatore internazionale solo se vedrà precipitare il prodotto
Non esiste nessun regolatore internazionale, forse chi tira fuori questa sedicente entità è un appassionato di Star Wars e dell’Impero Galattico. AAMS come detto in precedenza è la capofila per la regolamentazione del gioco a livello europeo. AAMS vuole che il prodotto funzioni e al meglio, per questo motivo è a stretto contatto con gli operatori per avere un prodotto sempre di più alta qualità.

Il mercato sospeso è voluto appositamente
Altra assurdità dei complottisti e cospirazionisti. Il mercato sospeso è un danno per tutti, dallo Stato Italiano che non guadagna sulle tasse ai bookmaker che ne risentono economicamente e a livello di immagine. Infatti se il mercato è sospeso non si aprono e chiudono posizioni e i bookmaker guadagnano proprio sulle commissioni e in particolare sul vinto. Di nuovo quindi, l’obiettivo di tutti i soggetti chiamati in causa è quindi quello di avere un prodotto perfettamente funzionante.

La nostra redazione lavora per AAMS
Falso. Essere a favore della legalità e dell’onestà non significa lavorare per AAMS.

La nostra redazione lavora per Betfair e quindi non parla di Betflag
Falso, non lavoriamo per Betfair e nemmeno per Betflag. Parliamo indistintamente sia di un operatore che di un altro e di qualsiasi altro operatore che vorrà proporsi. Siamo indipendenti e diciamo sempre quello che pensiamo. La prima motivazione per cui realizziamo questo progetto è la passione per il betting exchange. Ci sono dei guadagni derivanti dalla pubblicità online come qualsiasi sito web al mondo ma quello è un aspetto minore. La redazione è composta da professionisti del betting exchange che dopo molti anni sul .com vogliono un prodotto in Italia legale e di qualità su cui poter giocare liberamente dopo averlo già apprezzato all’estero.

La nostra redazione non vuole la liquidità condivisa e l’ippica
Altra assurdità, a livelli paradossali. La redazione di BettingExchange.it è stata proprio la prima a parlare di liquidità condivisa e di ippica e continueremo a farlo. Ne abbiamo parlato molto e abbiamo dimostrato ad esempio che sull’ippica tutti gli operatori sono d’accordo nella sua introduzione e sarà solo questione di tempo. Sulla liquidità condivisa abbiamo sempre spinto e continueremo a spingere, la buona notizia è che il punta e banca .it sta già maturando da solo e quindi il futuro non potrà che essere ancor più positivo.

La nostra redazione gioca sul .com
Falso. In passato come sempre detto giocavamo sul .com ma il motivo per cui volevamo il prodotto in Italia è proprio quello di poter divertirsi a puntare e bancare su un prodotto legale, quindi giochiamo sia sul sito betfair.it che betflag.it.

I nostri utenti che vincono non sono reali
No infatti, sono i nostri “cuggini”. 🙂

Conclusioni

A quanto pare la crescita e il successo del punta e banca .it non piace ad alcune persone che mettono in giro queste leggende metropolitane, da chi ha problemi di personalità a chi ci vuole emulare a chi protesta tanto per protestare. Noi continueremo a sostenere sempre di più la crescita del prodotto italiano fino a che quando il processo sarà maturo potremo staccarci e dedicarci al 100% a fare quello che amiamo di più puntare e bancare scommesse con il betting exchange. Al momento abbiamo già iniziato a farlo ma il forte interesse verso il prodotto ci porta via molto tempo e energie per condividere con gli altri utenti le esperienze e i migliori consigli per vincere e il tutto gratis.
Mai e poi mai chiederemo soldi a qualcuno, facciamo il tutto per passione e questo dà fastidio a molti, truffatori e venditori, che vogliono speculare sulla più bella modalità di scommesse online.
Ricordiamo a tutti gli utenti di seguire i nostri social ufficiali per rimanere sempre aggiornati sul betting exchange e di consultare la guida al punta e banca.


Bookmaker Betting Exchange

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Riservato ai maggiorenni. I siti indicati sono autorizzati dallo Stato italiano. Giocare con moderazione, il gioco può creare dipendenza.

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